VIII Legislatura – Tornata del 16 marzo 1864
Però accadde un fatto, ed è che una sezione di quel collegio votò due giorni dopo il dì fissato col decreto reale di convocazione, ossia invece di
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Massari segretario, dà lettura del processo verbale della tornata antecedente, il quale è approvato; indi espone il seguente sunto di petizioni:
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9800. Il contabile Giuseppe Ferriol e l'avvocato regio Caterini rinnovano la petizione 9265, colla quale si lagnavano che il Governo avesse loro
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I voti di quella sezione furono 13, e si raccolsero tutti sopra il generale Garibaldi, di guisa che se pure si fosse votato in regola, la
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Nel primo scrutinio il signor Miceli Luigi ebbe voti 131, il signor Corleo Simone 159, il signor Adragna Gerolamo 72; andarono dispersi 5 voti e 2
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In questa votazione il signor Miceli Luigi ebbe voti 203, il signor Corleo Simone 188, e 3 furono dichiarati nulli, quindi venne proclamato eletto il
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Il motivo dell'indugio fu che il cennato decreto, per ragioni che è inutile dire alla Camera, fu comunicato tardivamente al sindaco di quella sezione.
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dichiarato il ballottaggio, al quale si addivenne il giorno destinato con decreto reale, cioè addì 21 febbraio.
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Venute al ballottaggio, le due principali sezioni di Palermo si astennero dal votare. Ma l'operazione procedette regolarmente, poichè ebbe luogo il
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presidente. Invito il deputato Sanguinetti a venire alla tribuna per riferire sopra un'elezione.
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Nella sezione poi di Salemi, alla votazione di ballottaggio, il signor Simone Lavara, elettore, chiedeva che fossero dichiarate nulle tre schede
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nulla, e fu unanime nel credere che l'elezione debba considerarsi come valida, quantunque il presidente di Salemi attestasse che l'ufficio di
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Cadolini. Non sono molti giorni che ho esortato il Ministero a sollecitare la trasmissione dei verbali delle elezioni alla Camera, perchè mi sembrava
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Questa protesta non parve all'ufficio V fondata in ragione; piuttosto potrebbe forse essere il caso di questionare sulla validità delle operazioni
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Minghetti presidente del Consiglio. Può essere succeduto il caso di qualche dimenticanza, ma, in generale, posso assicurarlo che appena arrivano
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Senonchè, quando il governatore delle Romagne aboliva la spesa per le truppe austriache, in quelle provincie si faceva accolta d'armi e di soldati
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L'onorevole Saracco venne a chiedermi, come mai si era posto sotto il decimo di guerra la somma sola di 541 mila lire, quando in realtà il principale
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Confesso che non avrò mai il coraggio di portare nel bilancio passivo l'arretrato di un'imposta che non esiste, l'arretrato di un'imposta dall'anno
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alle provincie già pontificie delle Marche e dell'Umbria il decimo di guerra, già applicato alle provincie romagnole, l'Arnò sotto il nome di decimo
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Formato il preventivo delle spese, ad esse provvedevasi nel seguente modo:
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, quando fu presentato il bilancio del 1863, fu inchiusa nelle tasse che il Governo riscuoteva come sue proprie, ciò non toglie il diritto di riproporla
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Di tutte queste spese fu dimandato alla Direzione generale del catasto in Firenze il complessivo ammontare per il 1861, e si seppe ascendere a lire
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Che cosa sarebbe mai il Governo della libertà se non fosse un Governo riparatore? Confesso anzi che non saprei che cosa farmi della libertà, se non
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Dodici giorni dopo il granduca aveva partecipato ai toscani l'officiale notizia che sarebbero per transitare per il territorio toscano dei numerosi
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Ora voglio fare una dichiarazione. Se dopo il disastro del 1849, gloriosamente rivendicato dieci anni dopo a San Martino, un Governo dispotico avesse
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Prescindo di leggere il n. 4, poichè l'onorevole ministro delle finanze ha dichiarato di sopprimerlo; onde il n. 5 diverrà 4, e così:
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«4° Reimposizione per compensare il tesoro di sgravi accordati nel 1863.
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L'onorevole Sanguinetti ha la parola per continuare il suo discorso.
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3° Reimposizione per compensare il tesoro di sgravi accordati nel 1863.
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Che io mi sappia, il decimo di guerra che il regno d'Italia ha creduto d'imporre sopra le contribuzioni dirette di qualunque natura venne introdotto
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Voi vedete adunque che il decimo di guerra non ha niente a che fare col decimo per le spese militari, e che l'una come l'altra di queste imposte
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Se poi il signor ministro avesse meglio avvertito alla struttura del bilancio attivo per l'anno 1863, avrebbe trovato che quest'imposta, che io non
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All'onorevole Fiorenzi mi limiterò a rispondere che oggi il Ministero dei lavori pubblici mi pare troppo bene occupato, senza che il signor Menabrea
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Boggio, Sì e no. Sì, secondo il ministro, e no secondo la Commissione.
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Giudichi adesso la Camera, chè io sento d'aver compiuto il debito mio. Pensi però che il terreno è molto lubrico, e che vi hanno provincie e comuni
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Ma questo non era il partito che meglio piacesse al signor ministro, ed io mi permetto di credere che largheggiando in pro dei comuni di Toscana, non
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Se nel 1859 il governatore delle Romagne fece in un solo decreto due atti diversi, non si debbe per ciò concludere che l'uno di questi atti sia il
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Questi due fatti non hanno attinenza fra loro, e il volere che l'uno sia il corrispettivo dell'altro non ha fondamento che nell'immaginazione
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Sotto la prima colonna, ossia Piemonte, vi ha un emendamento aggiuntivo dell'onorevole deputato Ricci, il quale formerebbe, se è approvato, il numero
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presidente. Il deputato Panattoni ha la parola.
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Il deputato Ricci ha facoltà di svolgere la sua proposta.
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Comincio dal dichiarare che negherò il mio voto alla proposta dell'onorevole Ricci, se la Commissione a sua volta dichiara di rinunciare alla sua
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presidente. Il Ministero e la Commissione accettano quest'emendamento?
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rispondermi: sia pure, non sa che rispondere. Io però ho il diritto di dire e di proclamare che il rifiuto dell'emendamento Ricci è un'ingiustizia
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presidente. Il deputato Sanguinetti ha la parola per un fatto personale.
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Minghetti ministro per le finanze. Ciò che osservò l'onorevole Castagnola è giusto, ed ha preoccupato molte volte il Ministero, ed il ministro dei
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Uno è il seguente, che è dell'onorevole Zanardelli:
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Adunque dopo queste parole della Commissione, mi è di conforto il pensare, che se io non avrò la fortuna di poter persuadere la Camera, avrà ben più
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presidente. Il Ministero e la Commissione accettano?
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presidente. Il commissario regio ha la parola.
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Accademia della crusca
